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CHEMIO TECNICA Snc
di Roncato Roberto e Qualizza Eleonora
Via Venezia, 1
fraz. Crauglio
33050 San Vito al Torre
(Udine) Italia
Tel. +39.0432.997184
Fax +39.0432.998021
P.I.02361950302 |
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DOMANDE FREQUENTI:
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E’ stato appena posato un pavimento. Come mi devo comportare? Qual è il trattamento più opportuno per la mia pavimentazione?
Chemio Tecnica propone per la protezione di un pavimento in pietra, cotto o marmo una pratica serie di accorgimenti. Consigliamo di operare una pulizia profonda e il trattamento protettivo nel momento in cui tutti i lavori (muratura, cartongessi, elettricisti, ecc.) sono conclusi e solo prima dell’installazione dei mobili e delle strutture fisse. Innanzitutto è indispensabile procedere ad una pulizia di fondo: GS 10 e Policleaner per le pietre e i marmi e CT 55 per il cotto e per il gres sono i prodotti generalmente utilizzati in questi casi. Per supporti particolari e delicati è opportuno rivolgersi al nostro ufficio tecnico. I prodotti vanno utilizzati con le opportune diluizioni preferibilmente con una monospazzola e con un aspiraliquidi per recuperare lo sporco disciolto. Altrimenti tamponi abrasivi, spugne e un frequente ricambio dell’acqua di risciacquo possono essere una efficace alternativa. Una volta asciutto, il pavimento è pronto per un trattamento protettivo: posso scegliere tra un oleo-idrorepellente all’acqua o un oleo-idrorepellente a base solvente. Applicati a rullo o a pennello o a spruzzo in modo uniforme sulla pavimentazione risolvono generalmente tutte le problematiche di assorbimento e di pulizia.
E’ possibile pulire successivamente in fase di manutenzione la pavimentazione con GS 10, detergente neutro o eventualmente Policleaner, detergente sgrassante per una eventuale pulizia più energica e approfondita.
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La mia pavimentazione è delicata e tende a sporcarsi molto facilmente. Come posso risolvere questo problema?
Il trattamento con i nostri protettivi oleo-idrorepellenti può risolvere il problema o quantomeno rallentare la formazione e il deposito dello sporco. Tuttavia, pur se trattate con i nostri prodotti alcune pavimentazioni possono tendere a sporcarsi facilmente. Questo perché non formano pellicole sulla superficie e quindi materiali estremamente porosi (cotto, lime stone, arenarie) tendono a trattenere lo sporco e rendono difficoltosa la pulizia. In questi casi consigliamo, dopo aver perfettamente pulito il pavimento, l’applicazione di una o due mani di New Floor Wax o di Glitter, cere all’acqua, anche diluite, per poter uniformare la superficie e facilitare le operazioni di pulizia. Si potrà continuare la normale pulizia di manutenzione del pavimento con GS 10 e solo occasionalmente, se necessario, rinnovare il trattamento con le cere.
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Ho un pavimento cerato con segni scuri e altre macchie che non riesco a rimuovere. Come mi devo comportare?
La ceratura del pavimento ripetuta nel tempo provoca un accumulo di sporcizia che viene “impastato” insieme alla cera ad ogni applicazione. Dopo 10-20 anni questo accumulo stravolge le caratteristiche naturali di pietra o cotto, che finiscono per somigliare a piastrelle in ceramica perdendo l’aspetto originario. Abrasioni, graffi, umidità nel substrato e una serie di altre condizioni rovinano gli strati di cera e creano delle macchie, delle sfoliazioni, delle alonature chiare molto inestetiche. Per risolverle è necessario rimuovere in modo completo tutto lo strato ceroso. Il prodotto indicato in questi casi è Ceranet, decerante a forte azione sgrassante. L’utilizzo di questo prodotto, abbinato all’azione meccanica di una monospazzola e al continuo risciacquo e aspirazione con aspiraliquidi consente di ottenere ottimi risultati. Una volta terminata la deceratura consigliamo un lavaggio neutro con GS 10, preceduto, sul cotto, da un lavaggio con CT 55. Concluso il lavaggio e con la pavimentazione perfettamente asciutta (in caso di deceratura è consigliabile attendere 1-2 giorni) si può procedere al trattamento con i nostri protettivi oleo-idrorepellenti.
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Ho una pavimentazione esterna in materiale naturale. Come posso pulirla e quale trattamento protettivo consigliate?
Le pavimentazioni in esterno soffrono della formazione di muschi, licheni, muffe e depositi di altre sostanze organiche. Per la loro rimozione è opportuno un lavaggio energico con detergente alcalino come CT 51 per sporco particolarmente resistente o tracce di smog, Kramar K4 o Policleaner per un lavaggio efficace.
Per una maggiore resistenza è opportuno applicare su superficie asciutta un trattamento a base solvente come Skudo o CT 49, protettivi oleo-idrorepellenti. In alternativa, se le superfici non sono soggette a macchie di grasso, olio, ecc. è sufficiente una protezione idrorepellente con CT 1000, idrorepellente di forte resistenza, poiché penetrando in profondità nelle superfici crea una barriera di lunga durata.
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Come rimuovo e come evito la formazione delle efflorescenze bianche sul cotto?
Si tratta di Sali cristallizzati una volta portati in superficie dall’acqua assorbita dal materiale. E’ possibile rimuovere queste efflorescenze con un lavaggio utilizzando CT 55, aiutandosi con un tampone abrasivo e aspirando i residui di lavaggio. Per evitare l’ulteriore formazione di salinità affioranti è opportuno applicare un protettivo idrorepellente come CT 1000 o oleo-idrorepellente, preferibilmente a base acqua, come N-Eco o CT Ecology System.
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Come posso pulire efficacemente una pavimentazione in pietra?
Le pavimentazioni in pietra richiedono una cura particolare nella pulizia e nel trattamento protettivo. Si tratta infatti molto spesso di supporti delicati e sensibili all’azione di acidi e di detergenti aggressivi. Per la pulizia approfondita successiva alla posa consigliamo il lavaggio con GS 10, detergente neutro, da applicare diluito con una azione meccanica di tamponi abrasivi o monospazzola aspirando i residui di lavaggio con aspiraliquidi. L’azione meccanica è necessaria per rimuovere boiacche, stucchi e altri residui cementizi, ma va’ effettuata con estrema delicatezza per evitare di graffiare irrimediabilmente le superfici, soprattutto se lucide. Se la pulizia è effettuata in esterno e per rimuovere muschi, licheni, altri residui organici, e tutti i segni lasciati dalle intemperie posso utilizzare in modo efficace Policleaner o CT 51 o Kramar K4, opportunamente diluiti.
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Come posso rimuovere le macchie di olio e grasso?
Su un pavimento trattato con i prodotti Chemio Tecnica è possibile rimuovere macchie di olio e grasso lavando la superficie interessata con Policleaner o GS 10, aiutandosi con un tampone abrasivo e risciacquando la superficie ed eventualmente ripristinando il trattamento originale. Per macchie localizzate è possibile intervenire con SprayNet, da spruzzare direttamente sulle macchie, lasciare agire per 1-2 minuti e poi rimuovere con una spazzola. Su superfici non trattate è possibile intervenire nelle stesse modalità, con l’incognita di non riuscire ad ottenere un risultato ottimale o con la sorpresa, soprattutto per pavimenti estremamente porosi, di vedere riaffiorare le macchie 1 o 2 giorni dopo la pulizia, costringendo a ripetere il trattamento più volte.
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Quali detergenti posso utilizzare su una superficie trattata con i vostri prodotti?
Per pietra e marmo consigliamo l’utilizzo di GS 10 come detergente neutro e Policleaner come detergente sgrassante per un lavaggio più approfondito. Per il cotto e altri materiali resistenti come il gres consigliamo l’utilizzo di CT 55, eventualmente ripristinando il trattamento originale con una mano leggera di prodotto protettivo. I prodotti Chemio Tecnica infatti non creano pellicole superficiali e sono pertanto rinnovabili senza notare differenze inestetiche tra le zone dove il trattamento è svanito e zone dove il trattamento permane.
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Come posso risolvere il problema dell'umidità di risalita nella mia abitazione?
L’umidità di risalita si presenta generalmente alla base delle murature sotto forma di efflorescenze sull’intonaco, di distacchi della pittura, di accentuate variazioni di colore nelle malte e nelle finiture. Chemio Tecnica interviene in questi casi su murature di qualsiasi tipo, sia vecchie che recenti adottando di volta in volta la tecnica più adeguata. Il sistema migliore prevede l’abbinamento in un unico intervento di quelle che sono considerate generalmente due soluzioni distinte: una barriera chimica realizzata alla base della muratura e la sostituzione dell’intonaco degradato con un nuovo intonaco risanante, dotato di una particolare struttura macroporosa. Questa soluzione, insieme alla finitura traspirante più opportuna consente di affrontare in modo definitivo il problema dell’umidità, risolvendo non solo l’aspetto estetico ma sanando anche gli ambienti interni liberandoli da umidità e muffe.
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Come posso intervenire su una terrazza con spandimenti?
Se gli spandimenti sono limitati e se la piastrellatura si presenta compatta, aderente e priva di fessurazioni evidenti, allora è possibile utilizzare CT 900 Gram. Questo prodotto, applicato con pennello o rullo viene assorbito da piastrelle porose e dalle fughe e forma, dopo 3-4 giorni, una barriera impermeabile di lunghissima resistenza in grado di risolvere i piccoli spandimenti.
In alternativa è possibile impermeabilizzare le strutture con un sistema impermeabilizzante definitivo, con la necessità di procedere ad una nuova piastrellatura. I sistemi migliori sono quelli che utilizzano la combinazione di cementi polimerici e bandelle elastiche per sopportare le sollecitazioni e i movimenti che strutture sospese come le terrazze presentano. Questi sistemi hanno notevoli vantaggi rispetto ai sistemi tradizionali, non ultimo la possibilità di intervenire sulle pavimentazioni esistenti, senza la necessità di rimuovere i vecchi pavimenti.
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E’ possibile intervenire in un interrato per bloccare infiltrazioni di acqua che si verificano in modo occasionale?
Se le tracce di umidità si presentano sulle pareti laterali è generalmente possibile intervenire in maniera localizzata sia dall’esterno della struttura sia, più comodamente, dall’interno. I nostri tecnici sono in grado di risolvere con tecnologie e prodotti testati le problematiche di infiltrazione anche se questa si presenta in modo continuo e costante.
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